Ancora un picco storico per l’oro – dopo quello di luglio – a settembre 2024.
Un evento che ormai sembra continuo e inesorabile e che attira sempre più l’attenzione di investitori di tutto il mondo.
Ora più che mai, il picco del prezzo dell’oro rappresenta non solo un’opportunità di profitto, ma anche una garanzia in contrasto alle incertezze economiche più ampie.
Dopo il picco massimo toccato a luglio 2024, con 73,05€ al grammo, venerdì 13 settembre 2024, a distanza di soli 2 mesi, il presso dell’oro ha toccato quota 75€ al grammo.
Una crescita importante se si pensa che ad inizio anno il prezzo dell’oro era di circa 60€ al grammo, già nettamente superiore a quello di inizio 2023, quando era fermo a 55€ al grammo.
Quali sono le cause di questo nuovo picco storico dell’oro?
1. Incertezza Economica Globale: Prima il Covid e ora i 2 principali conflitti internazionali hanno contribuito significativamente all’aumento del prezzo dell’oro spingendo gli investitori a cercare rifugio in asset considerati sicuri.
2. Inflazione e politiche monetarie. L’inflazione galoppante e le risposte delle politiche monetarie hanno ulteriormente alimentato l’aumento del prezzo dell’oro. Le banche centrali, nel tentativo di controllare l’inflazione, hanno implementato misure che hanno avuto un impatto diretto sui mercati finanziari, spingendo gli investitori verso l’oro come protezione contro la perdita di potere d’acquisto.
3. Aumento degli acquisti da parte delle Banche Centrali. Anche le banche centrali di diversi paesi hanno aumentato significativamente le loro riserve di oro, contribuendo alla domanda globale.
4. Fluttuazioni del mercato valutario. Il deprezzamento del dollaro americano continua a giocare un ruolo cruciale nel picco del prezzo dell’oro. Poiché l’oro è quotato in dollari, un indebolimento della valuta americana rende l’oro più accessibile agli investitori internazionali, aumentando la domanda.
Le fluttuazioni delle altre principali valute, come l’euro e lo yen, hanno anch’esse influenzato il mercato dell’oro. Gli investitori hanno cercato di bilanciare i loro portafogli in risposta alle variazioni valutarie, contribuendo alla volatilità e all’aumento dei prezzi dell’oro.
Ha senso investire in Oro durante un picco storico?
Per avere una risposta esatta a questa domanda, è sufficiente visionare il grafico dell’andamento dell’oro degli ultimi 10 anni. Una crescita costante e inesorabile, che dai 28,77€ al grammo del 2014 si è praticamente triplicato. Chi ha investito 10.000€ in oro a gennaio 2014 ora ne possiede 30.000€.
Al termine della pandemia da Covid19, il prezzo dell’oro sembrava aver toccato il massimo storico di € 46 al grammo, e molti esitavano ad acquistarlo poiché prevedevano un immediato ribasso.
Un ribasso che però non è mai arrivato.
Questo perché è ormai chiaro che investire in oro offre una protezione efficace contro l’inflazione. Quando i prezzi aumentano, il valore dell’oro tende a salire, preservando il potere d’acquisto degli investitori, senza mai subire cali drastici, come con le monete virtuali o il trading online.
Rispetto alle azioni e alle obbligazioni infatti, l’oro offre benefici unici come la protezione contro l’inflazione e la diversificazione del portafoglio. Tuttavia, a differenza delle azioni, non produce dividendi, e a differenza delle obbligazioni, non offre un flusso di reddito.
Quindi cosa fare e come investire?
Utilizzo sempre Fonti Affidabili di informazione. È fondamentale utilizzare fonti di informazione affidabili per monitorare il mercato dell’oro. Siti web finanziari, report di analisti e notizie economiche possono fornire dati preziosi, ma è bene sempre verificare la loro affidabilità.
Diversificare gli Investimenti. Per chi vuole ottenere guadagni più rapidi e consistenti, l’investimento immobiliare e le criptovalute rappresentano alternative interessanti, ma ciascuno ha i suoi rischi e benefici.
Per gli immobili, è bene sempre farsi affiancare da tecnici e ricordarsi che dietro un ottimo affare può spesso nascondersi una brutta sorpresa.
Per le criptovalute, vanno innanzitutto analizzate le tendenze storiche, per capire quanto le variazioni di prezzo siano altalenanti e che quindi andrebbero gestite come lo stesso approccio del “gioco d’azzardo”, cioè dedicandoci solo una piccola percentuale del proprio capitale.
In compenso, allocare una parte del portafoglio in oro può ridurre il rischio complessivo e aumentare la resilienza degli investimenti.
Pianificare una strategia. Una strategia di investimento ben informata è cruciale per navigare nel complesso scenario dei mercati economici, massimizzando i rendimenti e minimizzando i rischi.
Il picco storico dell’oro a luglio 2024 e poi a settembre 2024, dimostrano ancora una volta che le incertezze economiche globali – e i due conflitti internazionali che non accennano a placarsi – porteranno inevitabilmente il prezzo dei beni rifugio come l’oro a salire ulteriormente per tutto il 2024.